Un’ ora parliamo di… Educare sfidando i limiti: ascoltare con il cuore, ricercare l'equilibrio

Cosa significa educare sfidando i limiti? È possibile trasformare le difficoltà in opportunità? Questo incontro formativo, ispirato dalla testimonianza del campione paralimpico Daniele Cassioli e arricchito dagli spunti dello psicologo sportivo Samuele Robbioni, guiderà i partecipanti in una riflessione profonda sull’educazione come esperienza di crescita condivisa. Un’occasione per ascoltare storie di resilienza, comprendere meglio le emozioni dei figli e imparare a comunicare in modo più consapevole. Un'ora parliamo di... è un ciclo di incontri gratuiti organizzati con il sostegno del Dipartimento della Sanità e della Socialità del Cantone Ticino che nasce dall'idea di affrontare i temi forti legati alla famiglia e all'educazione dei figli in modo puntuale e concreto. Tutto si sviluppa, si articola e si conclude in un'ora per dare la possibilità a più genitori possibili di partecipare, sicuri di staccarsi da casa e dagli impegni quotidiani per un tempo limitato, ma pieno di riflessioni, suggerimenti e opportunità di crescita in famiglia.
Date

02.02.2026

Orario

20.00 - 21.00

Durata

1 ora

Tassa di iscrizione

Gratuito

Contenuti
  • Oltre l’ostacolo – La voce di Daniele Cassioli: L’esperienza personale e sportiva di Daniele, cieco dalla nascita, che ha saputo trasformare i suoi limiti in forza e ispirazione, imparando ad ascoltare il mondo con altri sensi e ad affrontare la vita con coraggio.
  • Empatia e ascolto – Lo sguardo psicologico di Samuele Robbioni: Riflessioni sul ruolo educativo dello sport e dell’equilibrio tra sfida e sostegno nella crescita.
  • Spazio domande e confronto: Un momento aperto in cui i genitori potranno interagire con i relatori, condividere esperienze e ricevere spunti personalizzati.
Obiettivi
  • Stimolare nei genitori una mentalità orientata alla crescita e alla trasformazione degli ostacoli in risorse educative.
  • Offrire strumenti concreti per sostenere i figli nella gestione di emozioni difficili (ansia, paura, frustrazione).
  • Promuovere uno stile comunicativo familiare più empatico, basato sull’ascolto autentico e sulla fiducia reciproca.
Destinatari

Genitori, insegnanti, educatori e tutti coloro che sono accanto ai bambini e alle famiglie, assistenti sociali e avvocati


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